domenica 14 dicembre 2008

Lettera a Babbo Natale


Caro Babbo Natale,
Per la prima volta in 28 anni, mi rivolgo a te e ti scrivo una bella letterina.
Sai che sono ateo, non credo al nostro Primo ministro, e quindi - visto che ormai sono rimasto con una mano davanti e l'altra dietro - ho pensato di provarci, di affidare le mie misere richieste al tuo bonario sorriso barbuto.

Per quest'anno non voglio regali impacchettati sotto l'albero, né farò venire le emorroidi alle tue amate renne chiedendoti automobili, roulotte, o roba del genere.
Saranno cose molto semplici, sai che sono una persona alla buona. Per prima cosa, ti chiederei di affogare Hello Kitty in una vasca di acido solforico: in alternativa va bene anche lo spumante di Hello Kitty (un contrappasso coi fiocchi), ma non vorrei ti ferissi con i tappi.
Poi vorrei che la crisi economica che sta arrivando peggiori sempre più, fino a ridurre sul lastrico tutti gli italiani, e in particolar modo le classi medie, i piccoli imprenditori, e tutti coloro che hanno votato Berlusconi alle ultime politiche. Lo so che è una richiesta strana, non ti preoccupare: la speranza è che una volta che tutti si trovano col culo per terra, capiscano la cazzata che hanno fatto. Contestualmente, ti chiedo di portare un nuovo leader per la sinistra italiana, anzi, prima riportaci la sinistra, e prestaci uno dei tuoi gnomi come leader. Visti Veltroni, Rutelli & Co, sarà di sicuro un successone.
Se poi ti avanza un po' di spazio, ti chiederei di dare agli italiani un minimo di senso civico, giusto perché comincino ogni tanto a prendersi qualche responsabilità, a pagare le tasse, a rispettare gli oggetti e i luoghi pubblici; che i ministri dei trasporti capiscano che uccide di più la lentezza che la velocità, in autostrada, e che magari prima di dare la patente alla gente bisognerebbe insegnare a guidare; che i giovani capiscano che non tutti sono nati per esser dottori; che i cacciatori di teste si rendano conto di essere una categoria inutile; che i nostri imprenditori, soprattutto, siano consapevoli di essere in larga misura inetti, e che non è facendo le zecche e spremendo fornitori e collaboratori che si cresce e si crea sviluppo.
Inoltre ti chiederei di mandare in pensione la Josephine - B16, e di accendere nella testolina delle persone la scintilla che faccia capire loro che li stanno pigliando per il culo da duemila anni: che cazzo c'entra un prete con l'aborto, con i gay, con le coppie di fatto, con l'AIDS? Ti prego, fa che si tolgano definitivamente di torno, che dicano "Avemo sbajato", e chiedendo scusa scompaiano...
Infine ti chiederei di farmi avere un contratto di lavoro serio, dopo 7 anni di partita IVA e 4 di Contratto a progetto: ti giuro, non voglio diventare ricco, vorrei solo riuscire a pagare tutte le tasse che devo, magari prendere casina per conto mio - senza comprarla, ci mancherebbe - e cercare di farmi la mia piccola vita.

Caro Babbo Natale, ho esagerato eh? Vabe', senti, visto che anche per te ci sarà crisi, scegline una a caso, e fai tu. Tanto peggio di così sarà difficile che vada, finocchio ormai lo sono già, quindi a prenderlo nel culo ci sono abituato. Se proprio vuoi, almeno mettici un po' di sputo.

Buon lavoro per i prossimi giorni, e salutami le renne
Fjo